Gli edifici termali romani
Ave a tutti! Siamo cinque ragazze che frequentano il Liceo Scientifico ''Galileo Galilei'' di Catania e scriviamo qui per presentarvi l'argomento assegnatoci al fine di riempire un piccolo, minuscolo, spazio di questo blog dedicato ai giovani (vecchi e pure decrepiti) romani e ai giovani (ancora fortunatamente vivi) di oggi.
Parleremo dunque (da come si può evincere dal titolo) delle terme romane, definiti edifici polifunzionali, centri della vita sociale degli antichi romani (giusto perché il video da solo non era di per sé già abbastanza imbarazzante). Polifunzionali perché ad ogni locale corrispondeva una precisa funzione: palestra, luogo di igiene personale e di ritrovo, di incontro, di relazioni sociali, di compravendita e mercato, museo, sede di divertimento e di attività intellettuale e culturale.
Non esiste nella nostra civiltà nessun edificio paragonabile alle terme romane: non si ha oggi un luogo di ritrovo quotidiano che assolva alle molteplici funzioni date dagli impianti balneari in genere e dalle terme imperiali in particolare.
Nonostante le più grandi terme mai costruite furono quelle del mondo romano, l'origine di esse risale al mondo greco ( VI sec. a.C.); non a caso le prime terme romane venivano chiamate balnea, che deriva dal greco balanéion ( luogo destinato al bagno), infatti dai greci i romani appresero di munire le loro residenze di stanze da bagno private. Per poter far sì che l'intera popolazione potesse farne uso, bisogna aspettare il II sec. con la comparsa dei primi bagni pubblici, dove i ricchi appaltatori riscuotevano del denaro all'ingresso. La quasi gratuità fece sì che tutta la popolazione potesse accedervi e godere di quello che più che un dovere igienico era divenuto un piacevole appuntamento quotidiano, uno degli ozi prediletti dai Romani, che solo con il tempo si scoprirà essere anche pratica di efficacia benefica e salutare.
Da qui in poi, i vari governanti che si susseguirono nei secoli, fino ad arrivare all'età imperiale, fecero a gara per edificare le thermae migliori ( vedi Agrippa, che ne censì fino a 170 tra il 25 e il 19 a.C.). Sia a Roma che nelle altre città, furono erette opere grandiose, magnifiche e sfarzose la cui caratteristica principale era l'espressione di un potere senza limiti; le più importanti e ricordate sono quelle di Nerone ( Cuore dell'Urbe), Traiano, Caracalla ( Terme Antoniniane) e Diocleziano, quelle di quest'ultimo poi furono le più grandi terme mai costruite al mondo romano, oltre che l'edificio più vasto della città. L'edificio vero e proprio sorgeva all'interno di un enorme recinto quadrangolare ed il nucleo centrale era del consueto assiale con la successione natatio-frigidarium-tepidarium-calidarium. È possibile ancora oggi cogliere le dimensioni grandiose della parte centrale del complesso osservando i resti delle volte, più difficile immaginare è invece lo sfarzo con cui ogni ambiente era ornato.
I romani amarono molto le terme e subito iniziarono ad apprezzarne i vantaggi sociali e ludici che derivavano dalla loro frequentazione; inoltre, nel corso del tempo, compresero gli apporti benefici delle loro acque.
Una nostra amica archeologa dice sempre: ''Ricordate, ragazzi! Noi non abbiamo inventato nulla! Le fondamenta di tutto ciò che conosciamo e utilizziamo al giorno di oggi ci è stato regalato dai popoli antichi, al limite, non lo abbiamo semplicemente adattato ai nostri usi e consumi''. Citandola, concludiamo questo post e speriamo che apprezziate il nostro lavoro.
P.S. Nel caso in cui aveste voglia di visitare la nostra splendida città (o, nel migliore dei casi ci viviate) vi consigliamo vivamente di visitare i resti degli edifici termali di cui i nostra pluribisnonni potevano far uso:
Terme Achilliane (si trovano sotto p.zza Duomo e si estendono fino a via Garibaldi)
che rappresenta le terme achilliane.
Terme della Rotonda (via della Rotonda)
Terme dell'Indirizzo (p.zza Currò, alla sinistra della Chiesa di Santa Maria dell'Indirizzo)
Terme di Piazza Dante (probabilmente private)
Lucrezia Battaglia
Alessia Consiglio
Rosanna Costanzo
Federica Gullotta
Valentina Reito
2G Liceo Scientifico Galileo Galilei
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